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Servizio accreditato di
OssigenoTerapia Iperbarica
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Responsabile Dott. Nicola Bronzini
Direttore Sanitario
Medico Chirurgo
Specialista in Anestesia e Rianimazione ad indirizzo iperbarico
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Orari Lunedì - Venerdì 09.00-18.00 orario continuato
Reperibilità per emergenze 24 ore su 24 - 365 giorni/anno
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Che cos'è:
Somministrazione incruenta di Ossigeno puro, che avviene all'interno di speciali ambienti, le Camere Iperbariche, che vengono portati ad una pressione superiore a quella atmosferica mediante pressurizzazione con aria compressa, mentre il paziente, all'interno, respira Ossigeno puro, in circuito chiuso, attraverso maschere, tubi endotracheali o caschi.

Come agisce:
Nella respirazione in aria, a pressione atmosferica, il 98,5% dell'Ossigeno viene trasportato dai globuli rossi, nei quali è presente l'Emoglobina con cui si lega l'Ossigeno; pertanto è necessaria la presenza di vasi sanguigni integri, dove passano i Globuli rossi, per facilitare l'arrivo dell'Ossigeno ai tessuti. L'esposizione a pressioni elevate di Ossigeno comporta l'aumento della quota di Ossigeno trasportata in soluzione nel plasma e disponibile per la respirazione tissutale. A pressioni fra le 2 e le 3 ATA la quantità di Ossigeno trasportato, in questa forma, ai tessuti può essere anche di 15 volte superiore al normale, fino a poter soddisfare interamente le necessità tissutali.

A cosa serve:
Questo aumento dell'Ossigeno, disciolto in forma fisica, nel plasma comporta la possibilità di ripristinare l'ossigenazione in aree dove i vasi sanguigni sono carenti o rovinati e quindi aree ipossiche o ipoperfuse, comporta la ripresa di funzioni tissutali Ossigeno-dipendenti, la possibilità di contrastare effetti tossici che abbiano implicato una ipossia tissutale. Oltre a questi effetti l'Ossigeno Iperbarico esplica un'azione antibatterica diretta ed indiretta, ha un'azione di vasocostrizione con riduzione dell'edema post-traumatico o post-chirurgico; ha un effetto di stimolo sulla neoformazione vascolare.

Per quali patologie è usata:
Stati morbosi in cui esiste e persiste uno squilibrio locale fra necessità, apporto e capacità di utilizzazione dell'Ossigeno. Insufficienze vascolari acute e croniche, Patologie dell'osso, Infezioni acute e croniche dell'osso e dei tessuti molli.
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INDICAZIONI ALL'OSSIGENO TERAPIA IPERBARICA (OTI)
(DGR n° 1912 del 23-12-2015 Regione Veneto - allegato A)
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Intossicazione da monossido di carbonio (CO)
Malattia da decompressione
Embolia gassosa
Infezione acuta e cronica dei tessuti molli a varia eziologia
Gangrena gassosa e infezioni necrosanti dei tessuti molli
Ulcere delle estremità inferiori dei diabetico
Lesioni da schiacciamento
Sindrome compartimentale
Ulcere arteriose degli arti inferiori e vasculiti
Ulcere venose
Ulcere da compressione
Osteonecrosi
Fratture a rischio
Innesti cutanei e lembi a rischio
Lesioni da radioterapia
Cancro e tessuti tumorali esposti a radioterapia
Lesioni tissutali post-attiniche
Osteomieliti croniche refrattarie
Ipoacusia improvvisa e trauma acustico
Ustioni
Parodontopatie
Sindrome algodistrofica (morbo di sudeck)
Retinite pigmentosa
Trombosi dell'arteria della retina o di branca
Anemia severa
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